Start-up innovative: sconti fiscali per gli investitori e business angel

Standard

Pubblicato il 20 Marzo 2014 il decreto MEF che rende operativa la detrazione al 19% per persone fisiche e la deduzione IRES del 20% per imprese che conferiscono quote di capitale per la costituzione o lo sviluppo di start-up innovative.

L’agevolazione può arrivare, in un periodo di imposta, al massimo di 500.000 euro per le persone e di 1.800.000 euro per le imprese.
Le suddette percentuali si elevano, rispettivamente, al 25% e al 27% nel caso di start-up operanti nel sociale o nell’innovazione energetica.

Fonte: Il Sole 24 Ore del 21 Marzo 2014

Pubblichero’ a breve una scheda più dettagliata della misura.

Pubblicità

Accesso al credito: la Commissione Europea adotta nuove regole per favorire gli aiuti di Stato alle PMI

Standard

AgevoBLOG: Accesso al credito: la Commissione Europea adotta nuove regole per favorire gli aiuti di Stato alle PMI.

Visualizza articolo

Accesso al credito: la Commissione Europea adotta nuove regole per favorire gli aiuti di Stato alle PMI

Standard

AgevoBLOG: Accesso al credito: la Commissione Europea adotta nuove regole per favorire gli aiuti di Stato alle PMI.

Accesso al credito: la Commissione Europea adotta nuove regole per favorire gli aiuti di Stato alle PMI

Standard

La Commissione europea ha adottato nuove linee guida che definiscono le condizioni alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti destinati ad agevolare l’accesso al credito per le PMI europee.
Le PMI innovative, in particolare, nelle loro prime fasi di vita hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti, indipendentemente dalla qualità del loro progetto imprenditoriale.
Gli Aiuti di Stato, non sostituendo i canali di finanziamento esistenti, possono facilitare lo sviluppo di strumenti finanziari e misure fiscali per incanalare risorse verso la crescita delle start-up.

Le presenti linee guida sono parte della strategia della Commissione di modernizzazione degli Aiuti di Stato (State Aid Modernisation – SAM), che mira a promuovere la crescita nel Mercato Comune con particolare attenzione ai casi che possono avere un notevole impatto sulla concorrenza.

Le nuove linee guida entreranno in vigore il 1 luglio 2014.

Le misure in oggetto potranno incentivare gli investitori privati a investire maggiormente nelle PMI e nelle start-up innovative.
Per ovviare al “deficit di finanziamento”, peggiorato con la crisi economica, la Commissione sta istituendo un quadro di aiuti di Stato semplice e flessibile per indirizzare nuovo capitale di rischio verso le PMI. Questo aiuterà le aziende a superare le fasi più critiche del loro ciclo di vita – la cosiddetta “valle della morte” che le stesse devono attraversare per accedere al mercato con nuovi prodotti e nuove idee.

I punti principali delle nuove linee guida sono:

A) Estensione della platea di beneficiari agevolabili dagli Stati
Oltre alle PMI, gli Aiuti possono essere destinati a piccole imprese a media capitalizzazione (small midcaps) e ad imprese innovative a media capitalizzazione (innovative midcaps). Gli orientamenti definiscono criteri di compatibilità per importi superiori a 15.000.000 € per impresa, dato che il prossimo regolamento generale di esenzione per categoria riguarderà gli aiuti concessi al di sotto di tale soglia (attualmente la soglia si attesta su 1,5 milioni di € all’anno e per società).

B) Una più ampia gamma di strumenti finanziari ammissibili: equity, quasi-equity, prestiti e garanzie
Gli intermediari finanziari e i fondi di investimento saranno in grado di offrire alle singole aziende la forma di finanziamento più adeguata alla loro fase di sviluppo e al settore in cui operano.

C) Partecipazione obbligatoria al capitale di rischio da parte di investitori privati ​​in funzione della fase di sviluppo e della rischiosità dell’azienda 
Le misure di aiuto, in tal modo, svolgono la funzione di attrarre piuttosto che sostituire i finanziamenti privati. La partecipazione minima dell’investitore privato sarà compresa tra il 10% e il 60% a seconda dell’età e rischiosità della società. Ciò consentirà un maggiore sostegno pubblico alla fase di creazione dell’impresa, quando invece gli investitori privati ​​sono più riluttanti ad intervenire. Il requisito minimo di partecipazione privata sarà del 10% per le imprese che non avranno ancora realizzato la prima vendita commerciale.

D) Nuove e più flessibili forme di sostegno alle piattaforme di negoziazione alternative
Sono previsti incentivi fiscali agli investitori per l’acquisto di azioni delle PMI quotate su tali nuove piattaforme.

E) Più flessibilità e condizioni più semplici per l’accesso agli incentivi fiscali da parte degli investitori: gli incentivi fiscali agli investitori/persone fisiche saranno esentati dall’obbligo di notifica.

Il testo delle nuove linee guida è disponibile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/competition/state_aid/modernisation/index_en.html # risk_finance

Link:

Comunicato della Commissione Europea (EN):
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-21_en.htm

Notizia sul portale del Dipartimento delle Politiche Europee:
www.politicheeuropee.it/comunicazione/18798/aiuti-di-stato-nuove-regole-per-facilitare-accesso-al-credito

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo programma dell’UE per la competitività delle imprese: dal CIP al COSME (cominciamo a parlarne…)

Standard

COSME è il programma dell’Unione europea per la competitività delle piccole e medie imprese (PMI), in vigore nel periodo 2014-2020 con una dotazione prevista di € 2,3 miliardi.

Il programma COSME è stato formalmente adottato dal Parlamento europeo lo scorso 21 Novembre 2013.

(Le informazioni seguenti sono stratte dalla press release che ha fatto seguito all’approvazione di COSME da parte del Parlamento europeo)

Il COSME si propone di alleviare il problema dell’accesso al credito che assilla attualmente le piccole imprese. Il Programma per la competitività delle imprese e per le piccole e medie imprese (COSME) fornirà, ad esempio, uno strumento di garanzia per i prestiti fino a 150 000 EUR concessi alle piccole e medie imprese (PMI).
Il COSME assisterà inoltre l’economia e i cittadini anche in altri modi:

  1. gli imprenditori godranno di un accesso più facile ai mercati nell’UE e oltre i confini di questa; 
  2. i cittadini che vorrebbero avviare un’attività autonoma, ma incontrano attualmente difficoltà nell’impiantare o sviluppare la propria impresa, riceveranno servizi e assistenza su misura; 
  3. alle autorità degli Stati membri sarà offerto un sostegno di migliore qualità nell’attività di elaborazione e attuazione di un’efficiente riforma politica orientata alle PMI.

http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm

Il Vicepresidente della Commissione Europea Tajani sottolinea che, grazie a COSME, cresceranno le condizioni quadro favorevoli alle imprese; inoltre, circa 1,4 miliardi di EUR dei 2,3 miliardi che costituiscono il bilancio del COSME saranno destinati al credito e al venture capital a sostegno di piani di finanziamento promossi dai singoli Stati. Il nuovo strumento creditizio offrirà alle PMI garanzie dirette o altre formule di condivisione del rischio utilizzabili presso gli intermediari finanziari, quali le banche, i fondi di mutua garanzia e i fondi di venture capital, per garantire crediti fino a 150 000 EUR.
Lo strumento di capitale per gli investimenti in fase di sviluppo fornirà alle PMI finanziamenti azionari rimborsabili a orientamento commerciale, principalmente sotto forma di venture capital, ottenuti attraverso intermediari finanziari.

(le informazioni seguenti sono tratte dal sito Internet della Commissione Europea dedicato a COSME)

Gli obiettivi del programma sono illustrati di seguito.

Migliore accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese (PMI)

Sono previsti due diversi strumenti finanziari, disponibili a partire dal 2014:

  1. La garanzia dei prestiti COSME finanzierà gli strumenti (A) della garanzia e della contro-garanzia per gli intermediari finanziari (ad esempio, le organizzazioni di garanzia, le banche, le società di leasing) con l’obiettivo di incrementare i prestiti e i leasing finanziari a vantaggio delle PMI e (B) della cartolarizzazione di portafogli di crediti alle PMI. Con la condivisione del rischio, le garanzie COSME consentiranno agli intermediari finanziari di ampliare la gamma delle PMI che saranno in grado di finanziare;
  2. Capitale di rischio per la crescitaCOSME finanzierà i fondi che forniscono capitale di rischio e finanziamenti mezzanine per la crescita delle PMI, in particolare di quelle che operano a livello transfrontaliero. I gestori opereranno su base commerciale, al fine di garantire che gli investimenti siano focalizzati sulle PMI con il maggiore potenziale di crescita. 

I due suddetti strumenti hanno lo scopo di proseguire le azioni di sostegno già perseguite dal programma per la competitività CIP, attivo nel periodo 2007-2013.

Accesso al mercato

Tutte le aziende possono avere accesso ai servizi di Enterprise Europe Network, ramificati in tutte le regioni europee.
I servizi offerti includono:

  • informazioni sulla legislazione dell’UE e la partecipazione a programmi comunitari (Orizzonte 2020, fondi regionali);
  • assistenza per trovare un partner commerciale all’estero, nell’UE o fuori UE;
  • consigli su accesso ai finanziamenti dell’Unione Europea;
  • sostegno all’innovazione ed al trasferimento tecnologico;
  • raccolta di pareri formulati dalle PMI sulla legislazione dell’UE.
COSME finanzierà, inoltre, il China IPR SME Helpdesk, già operativo, ed analoghi helpdesk per ASEAN e Mercosur, con l’obiettivo di aiutare le PMI ad affrontare le questioni relative ai diritti di proprietà intellettuale (IPRs) in questi Paesi. Il servizio include la registrazione di brevetti, marchi o modelli di utilità, ma anche le informazioni necessarie ad affrontare le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale o a gestire i diritti di proprietà intellettuale come “beni aziendali”.
Supporto agli imprenditori

Gli imprenditori e le loro attività sono la chiave della crescita e della competitività europea. La promozione dell’imprenditorialità e delle cultura imprenditoriale è, per questo, uno dei 4 principali obiettivi di COSME.
Il Piano di Azione “Enterpreneurship 2020” ha chiamato tutti i livelli istituzionali – europeo, nazionale, regionale e locale – a convergere verso i suddetti obiettivi. 
Il Piano di Azione mira in particolare a tre obiettivi: 
  1. Educazione all’imprenditorialità: COSME sosterrà lo scambio di buone pratiche nella UE in tema di formazione all’imprenditorialità;
  2. Miglioramento dell’ambiente in cui operano gli imprenditori per consentirne la crescita,l negli aspetti legali e fiscali ma anche attraverso una consulenza mirata a specifiche fasi del ciclo di vita delle imprese, con particolare attenzione alle esigenze degli “imprenditori del Web”;
  3. Proposta di “modelli di ruolo” e azioni di  sensibilizzazione mirate a gruppi specifici: giovani, donne o imprenditori senior saranno, quindi, in grado di beneficiare di azioni di mentoring o di altri programmi su misura.
Esempi di interventi già finanziati
  • “Rete europea di Mentori per le Imprenditrici” fornisce consulenza e sostegno alle donne imprenditrici nei primi anni di start-up e sviluppo delle imprese (fino al quarto anno di vita);
  • “Erasmus per giovani imprenditori” aiuta i nuovi imprenditori (non necessariamente giovani di età, ma titolari di imprese giovani) offrendo loro l’opportunità di imparare da un imprenditore ospitante più esperto, localizzato in un altro paese. 

Condizioni più favorevoli per la creazione e lo sviluppo di imprese
  • Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione europeaCOSME mira ad alleggerire gli oneri amministrativi per le imprese, rimuovendo obblighi di comunicazione e di informazione inutili;
  • Individuazione e scambio di buone pratiche tra le amministrazioni nazionali per migliorare la politica nei confronti delle PMI: saranno avviate iniziative a livello nazionale, regionale e locale, come il Premio Europeo per la Promozione di Impresa;
  • Strumenti di analisi per una migliore politica verso le PMI: per facilitare la preparazione della nuova legislazione a livello UE e nazionale, saranno proposti confronti fra le prestazioni delle diverse politiche negli Stati membri, saranno organizzate conferenze e realizzati report sulla competitività;
  • Azioni settoriali, come quelle finalizzate a sviluppare il turismo.