Il nuovo governo è chiamato, anche in considerazione degli allarmanti dati statistici sulla disoccupazione giovanile, soprattutto al Sud, a dare applicazione al Piano Nazionale Garanzia Giovani su cui si era impegnato il precedente governo.
Tra i destinatari delle nuove misure, spiccano i NEET – Not (engaged) in education employment training, ovvero i giovani che non lavorano ne’ studiano.
Principali interventi previsti:
– i giovani fra i 15 e i 24/29 anni, disoccupati o che hanno appena terminato gli studi, che si registreranno presso i servizi provinciali per l’impiego riceveranno entro 4 mesi una offerta di lavoro o di prosecuzione studi o di apprendistato/tirocinio;
– incentivare le nuove assunzioni integrando le risorse gia’ previste dal pacchetto Giovannini;
– sconto contributivo per apprendistato;
– servizio civile;
– stage da 500 euro mensili.
Obiettivo previsto: supportare 900.000 giovani (un terzo in Campania e Sicilia).
Risorse disponibili: 567 miliardi da Garanzia Giovani, idem da FSE e 40% cofinanziamento nazionale.
Ulteriori informazioni sul Piano Garanzia Giovani:
www.lavoro.gov.it/Priorita/Pages/Giovani.aspx
FONTE Sole 24 Ore del 1/03/2014
Il Piano per la “Garanzia Giovani” è stato approvato il 30 Ottobre dalla Struttura di Missione istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (DL76/2013), cui partecipano il Ministero e le sue agenzie tecniche, il MIUR, il MISE, l’INPS, il Dipartimento della Gioventù, le Regioni e Province Autonome, le Province, le Camere di Commercio.
Il Piano definisce i principi e i criteri che regoleranno l’attuazione del programma “Garanzia Giovani”, la cui programmazione operativa verrà completata nelle prossime settimane.
Allo scopo di definire interventi efficaci e basati sulle migliori pratiche, il Ministro Giovannini sta incontrando i rappresentanti delle imprese, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni non-profit.
Coerentemente con la Raccomandazione Europea del 22 Aprile 2013, attraverso il Piano per la Garanzia Giovani l’Italia attuerà misure volte ad assicurare che i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni ricevano una formazione adeguata alle loro attitudini e vengano opportunamente sostenuti ed indirizzati verso il mondo del lavoro.
Il Piano italiano sarò rivolto, in particolare, ai giovani sotto i 25 anni che non lavorano e non studiano (NEET). A partire dal 2014 i giovani saranno coinvolti, tra l’altro, in attività di sensibilizzazione, informazione e orientamento fin dalle scuole, verranno rafforzate le azioni nei confronti di coloro che hanno abbandonato, o rischiano di abbandonare, la scuola, verrà garantito un colloquio personalizzato sulle prospettive di studio e di lavoro, non solo dipendente.
Con i fondi europei della Youth Employment Initiative e del Fondo Sociale Europeo saranno poi attivati percorsi di alternanza studio/lavoro, di avviamento al lavoro, di apprendistato, di tirocinio e di auto-imprenditorialità, in un quadro di forte collaborazione tra autorità nazionali, regionali e territoriali.
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